EX-FABRICA

09.02.2019|EX-FABRICA di David Benedetti|presso la Irtus Gallery

Ex-Fabrica, è un estratto del lavoro fotografico di David Benedetti sulle fabbriche dismesse del distretto ceramico di Civita Castellana.
Iniziato anni fa e ancora in corso, il progetto fotografico ha come tema i luoghi della nostra storia, delle nostre illusioni di grandezza del trascorso boom economico. Dal giorno in cui non sono state piĂą operanti, le ‘Fabriche‘ vivono solo nelle carte dei giudici fallimentari e dei loro custodi e forse sui tavoli di progettisti che ridisegnano il territorio dando a questi spazi nuove destinazioni. Ma prima che si decida la loro sorte definitiva continuano a vivere, dimenticate ma cariche di memoria, e lo fanno giorno per giorno, inondate dalla luce, bagnate dalla pioggia e soffiate dal vento, esponendosi alle intemperie che ne scoperchiano le coperture, e offrendo i loro spazi sterminati al silenzio, alle piante che coraggiose lì attecchiscono e, a stormi di piccioni che ne fanno dimora.
Strutture in cemento, in mattoni, in blocchi di tufo, dalla trascorsa gioventĂą e dal vigore fisico venuto meno, una volta cessata la loro funzione produttiva, appaiono spazi abbandonati e dimenticati. Abbandonati come i ricordi, che sono ancora lì a farsi fotografare.  Spazi che si prestano alla contemplazione con le loro presenze di passate illusioni e di lavoro quotidiano.
Questa selezione di fotografie ci consente di avere un incontro fisico con questi spazi, di respirarne la dignitĂ . Celebra la memoria e il lavoro di chi ci ha costruito la propria vita, ancora leggibile in alcuni ultimi gesti e in altri oggetti inesorabilmente abbandonati. Ci catapulta dentro e l’aria ferma vibra ancora per un’ultima, magari inutile, commozione.   Tiziana Rivoni

via Eugenio Agneni 16

Bebi Spina racconta un lavoro di Paul Klerr | ph Roberto Liberati

Nel giugno del 2018 la Galleria si sposta da via San Martino 12 a via Eugenio Agneni 16, sempre nel centro storico di Sutri.
Si inaugura questo nuovo spazio con una collettiva che raccoglie i lavori piĂą rappresentativi degli artisti che sono stati i fondatori ed i sostenitori della Irtus nell’arco di questo ventennio.